Tresana
“vapor di Val di Magra” (Dante Alighieri, Inf XXIV)
In seguito alla grande scissione operata nel 1221 da quel Corrado Malaspina che è indicato da Dante come “l’Antico” in Pur VIII 119, il borgo di Giovagallo (nel comune di Tresana), con -›Mulazzo e -›Villafranca, appartenne al ramo malaspiniano di estrazione ghibellina, dunque imperiale, detto dello “Spino Secco”. Con la successiva spartizione del Casato operata dai figli dell’Antico nel 1266, il feudo assunse la dignità di marchesato schierandosi dapprima stranamente a favore della causa Guelfa (e pure per parte Nera) proprio con quel Moroello II che fu il grande ospite di Dante e che troviamo in tutte le maggiori Referenze Dantesche Lunigianesi.
Di quel regno turbinoso restano oggi ruderi affascinanti: la torre e le antiche mura riposano immerse in una pace sacra, alla sommità d’un colle assai erto; la strada è in parte perduta e il sito è ormai avvolto in un folto bosco di castagni. Nel luogo dove certamente vissero il «vapor di Val di Magra» di Inf XXIV 145 e la moglie Alagia Fieschi («buona da sé» in Pur XIX 142-144) la fatiscenza di quei ricordi costituisce un vero urlo del silenzio. Ma ciò che qui preme soprattutto di segnalare è la necessità di demolire il generale convincimento di una Giovagallo quale semplice presidio militare del Monte Cornoviglio: sarebbe davvero singolare una doppia celebrazione dantesca – senz’altro indicativa di un particolare ruolo nella venuta di Dante in Lunigiana – per un feudo privo di corte, tanto più che al v. 121 di Pur VIII Dante dice «per li vostri paesi», ove il plurale, riferito al dominio esclusivo dello Spino Secco, indica senza possibilità di errore che la visita del Sommo deve essere intesa come riferita a tutti i feudi componenti, nessuno escluso. Gli studi attendono, dunque, nuovi risultati in ordine alla reale dimensione urbanistica della Giovagallo del XIII-XIV secolo.
Tresana è un comune rurale molto industrioso, con una buona cucina tipica, allevamenti ittici ed una vera tradizione nell’arte della Salumeria.