Sesta Godano
“Partito: il primo di verde, a cinque bande ondate d’argento, caricato di un castello al naturale, torricellato di uno, chiuso e finestrato di tre; il secondo d’azzurro, ad un ramo di rovo posto in palo, fiorito di cinque; il tutto abbassato al capo d’argento, ad una croce di rosso, caricata dell’iscrizione in caratteri d’oro Libertas. Ornamenti esteriori da Comune” (Descrizione araldica dello stemma)
Sesta Godano ricorda, come molti altri borghi, i fasti e le traversie dei pellegrini diretti verso Genova, intoccato dal passare del tempo. Godano nasce dall’unione dei due toponimi (Sesta e Godano). Lo conosciamo, noi del Levante, perchè noto per le sue qualità di centro agricolo pedemontano che unisce la Lunigiana, la parte di matrice Toscana, con l’Emilia. Un secondo caso di rosolatura in pieno sole sulla riva destra del torrente Gottero, omonimo del monte. Paesini limitrofi di Sesta Godano sono Airola, Antessio, Bergassana, Chiusola, Cornice, Groppo, Mangia, Oradoro, Orneto, Pignona, Rio, Santa Maria, Scogna e Vizzà. Nei pressi troviamo Rio, villaggio fortificato, contraddistinto da massicce volte, case torri e alti edifici messi a formare una struttura muraria continua.
Eventi e Luoghi d'Interesse
I centri rurali di Sesta Godano, dal valore di un bouquet fiorito di paesi-fortezza, oltre che sede della “Comunità della Cipolla Dolce”, curano il proprio retaggio storico. In questo senso, sono simbolici la Chiesa di Sesta, già antica pieve di Santa Maria Assunta, il ponte romanico sul torrente Gottero, e la Via Vecchia, ornata da portici in viva arenaria.
Accessibile al pubblico, i resti della Fortezza di Godano, che tra il 1200 e il ‘300 passò, tra lotte e alterne vicende, prima dai Fieschi e quindi nelle mani Malaspina. Potete organizzare una visita accedendo a quella che fu l’area sommitale, entro cui rimane la cinta, con diverse strutture interne, e un residuo della torre.
“Sagra del Raviolo”, a luglio. Coinvolte la Pro Loco di Sesta Godano e indimenticabili momenti di pausa che scandiscono un’abbuffata e l’altra, a base di ballo liscio e digestivo. Visto che i parchetti di Sandro Pertini sembrano abbastanza comodi, perché non utilizzarli, nell’ultimo week end di ottobre, per il “Raduno Nazionale Fiume Vara”: eccoci ad un evento che finalmente raccoglie la crema delle attività sportive, meglio se a tema acquatico, e gli appassionati canoisti della Val di Vara.
“Sesta Godano Cavalli”, a settembre, con musica country e gare a sfondo ippico, fiera e relativi mercatini di San Martino a novembre.