Follo
“D’argento, alla croce latina rossa, con al centro la figura di san Martino a cavallo che regala il mantello ad un povero. Ornamenti esteriori da Comune” (Descrizione araldica dello stemma)
Follo si aggrappa, stratificandosi, sulle pendici delle colline che dominano il fiume: meglio visitarla in automobile. Il comune è costituito da nove frazioni, ovvero Bastremoli, Carnea, Follo Alto, Piana Battolla, Piano di Follo, Sorbolo, Tivegna, Val Durasca e Via Romana. Per facilitare, i locali tendono ad abbreviare direttamente in Follo Alto, Piano di Follo, che altri non è che il centro abitato maggiormente sviluppato, dispiegato sull’asse viario principale (la Strada Provinciale 10), e Piana Batolla. Tutte le zone limitrofe rientrano nel Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra.
A piano di Follo, bene sarebbe ricordare come si collegasse quella parte di Via Frangicena proveniente da Caprigliola e Santo Stefano Magra con la Via Romea verso i sentieri meno battuti per Beverino, e la costa, attraverso il Passo del Bracco, e ci interessa saperlo perché, tuttora, nei borghi degli spalti nasce, cresce e viene conservata la ruralità di maestranze e sapori altrimenti capaci di perdersi, ivi comprese sfilate di trattori e fiere del bestiame. La frazione di Follo Alto è composta a sua volta da varie località abitate, La Villa, Bondano, Fossotano e Castello. Su un punto elevato, molto suggestiva, la chiesa parrocchiale di San Leonardo Abate sembra invitarvi a raggiungerla.
Follo si aggrappa, stratificandosi, sulle pendici delle colline che dominano il fiume: meglio visitarla in automobile. Il comune è costituito da nove frazioni, ovvero Bastremoli, Carnea, Follo Alto, Piana Battolla, Piano di Follo, Sorbolo, Tivegna, Val Durasca e Via Romana. Per facilitare, i locali tendono ad abbreviare direttamente in Follo Alto, Piano di Follo, che altri non è che il centro abitato maggiormente sviluppato, dispiegato sull’asse viario principale (la Strada Provinciale 10), e Piana Batolla. Tutte le zone limitrofe rientrano nel Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra.
Follo
A piano di Follo, bene sarebbe ricordare come si collegasse quella parte di Via Frangicena proveniente da Caprigliola e Santo Stefano Magra con la Via Romea verso i sentieri meno battuti per Beverino, e la costa, attraverso il Passo del Bracco, e ci interessa saperlo perché, tuttora, nei borghi degli spalti nasce, cresce e viene conservata la ruralità di maestranze e sapori altrimenti capaci di perdersi, ivi comprese sfilate di trattori e fiere del bestiame. La frazione di Follo Alto è composta a sua volta da varie località abitate, La Villa, Bondano, Fossotano e Castello. Su un punto elevato, molto suggestiva, la chiesa parrocchiale di San Leonardo Abate sembra invitarvi a raggiungerla.
Eventi e Luoghi d'Interesse
Salendo lungo la strada per Follo Alto, incontriamo la Chiesa di San Martino di Durasca, edificata secondo la tradizione dei pellegrini francesi, oltre che ligia a un canone altomedievale, e circondata da prati e verde incolto. Una struttura precedente fornisce le mura perimetrali, una parte delle due antiche navate, la facciata con il portale ad architrave e il massiccio campanile quadrato.
Totalmente opposta, la coloratissima – tanto da apparire un giocattolo – Chiesa di San Lorenzo di Tivegna, esattamente al centro dei rioni e nella frazione omonima di Follo, si distanzia dalle strade panoramiche accogliendo un importante dipinto del 1665, attribuito al Casoni. A Tivegna troviamo anche l’ Oratorio della Madonna del Carmine e la Chiesuola della Madonna dell’Orto.
Feste patronali quelle di Santa Maria Maddalena, il 22 luglio, e di San Leonardo, il 6 novembre. L’ annuale “Sagra del Vino”, a cura della Pro Loco di Tivegna, coinvolge con balli, mostre artistiche e le immancabili degustazioni la prima settimana di settembre.