Castelnuovo Magra
“Ed elli: “Or va; che ‘l sol non si ricorca
sette volte nel letto che ‘l Montone
con tutti e quattro i piè cuopre e inforca,
che cotesta cortese oppinïone
ti fia chiavata in mezzo de la testa
con maggior chiovi che d’altrui sermone,
se corso di giudicio non s’arresta”
(Dante Alighieri, Pur VIII, 133-139)
A Castelnuovo, l’occasione per ritrovarsi è via Dante, così intitolata giacché, come ogni buon scolaro – e “foresto” – ligure sa, il poeta ha soggiornato a Castelnuovo Magra, su procura della famiglia Malaspina, animato dalla volontà di concludere un accordo di pace che chiudesse anni di lotte sanguinose.
Il percorso, interamente lastricato in arenaria, collega i due perni della collettività, la chiesa di Santa Maria Maddalena e il castello, e vi si affaccia un grande numero di splendidi palazzi signorili ognuno dotato di magnifici inserti marmorei, secondo la moda opposta al grigio della pietra, abusata, all’epoca.
Un sottoportico, corso accanto la chiesa, accompagna nella piazzetta del settecentesco palazzo Amati-Ingolotti-Cornelio, sede del Municipio e dell’Enoteca Regionale della Liguria: dal suo giardino si gode un panorama niente male affacciato sulle Apuane e la Versilia. Sorpresa, il comune è stato insignito della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano e del premio nazionale Bandiera Verde in relazione alle politiche di agricoltura e tutela dell’ambiente.
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Eventi e Luoghi d'Interesse
Castelnuovo Magra, nato umile, in qualità di semplice accampamento, cresce nell’ultimo tratto di pianura alluvionale, dopodiché assume rilevanza con Sarzana come sede vescovile e diventa borgo murato. Ci narra, complici le sue torri svettanti, la chiesa e il castello tardo rinascimentale, vicende simili a quelle di altri paesi di confine.
Proprio il corpo del maniero castelnovese, altresì noto come Castello-Palazzo dei Vescovi di Luni, assurge a simbolo della cittadina, di fatto è la grande torre circolare a rappresentare Castelnuovo Magra, e viene magnificamente conservato, testimoniando dei precoci sviluppi di questo Borgo: prima che il paese si popolasse e il Monte Bastione, sopra cui poggiano le fondamenta di Castelnuovo, che prospera grazie ai torrenti, i canali e le piccole frazioni tutte bene visitabili (Molicciara, Colombiera, Marciano…), esplodesse di vita e colori, infatti, una postazione di stampo difensivo che fungeva da cittadella già veniva ricordata.
Qui attende la chiesa tardorinascimentale di Santa Maria Maddalena, non potete sbagliare nel riconoscerla perché ha il campanile, una bella facciata – di stile barocco –, è rosa confetto e un bassorilievo che raffigura la Madonna Penitente vi sorveglia al vostro ingresso in un luogo di estremo gusto e sacralità – gli affreschi si devono a Luigi Agretti.
Tappa obbligata a Castelnuovo Magra, durante la manifestazione “Benvenuto Vermentino”: un giro alle cantine del Colli di Luni, maggiori promotori di questo tipo di uve, con degustazioni, visite guidate sul territorio e iniziative firmate assieme agli esercenti locali.
Nel mese di giugno, ampio spazio all’olio di oliva e i prodotti di qualità, si parla di chilometro zero, vengono esperti del settore da tutta la regione.
“Arteinfiera”, manifestazione che mette in risalto i prodotti dell’artigianato locale, chiama pubblico e decora con le creazioni di privati e botteghe la città, verso fine giugno, inizio luglio. Per allora, non mancate “La pace di Dante”, altra bella rievocazione storica nell’anniversario della procura data al poeta, rigoroso il dress code in costume. Corteo, cena medievale, figuranti, giocoleria e molto altro.