Casola in Lunigiana
Plebs Sancti Cipriani de capite pontis
(Papa Eugenio III – 1148)
Il territorio di Casola in Lunigiana deve la sua importanza storica a quattro grandi referenze: il la Tecchia di Equi Terme, ove è documentata la presenza del Neanderhal; il ritrovamento di statue-stele, la straordinarietà della Pieve dei Santi Cornelio e Cipriano a Codiponte e il Castel dell’Aquila.
La Tecchia di Equi Terme, abitata dal Neanderthal, inserita nello scenario meraviglioso di un piccolo presepe tra le rocce, offre un importante percorso in grotta e un parco didattico preistorico inserito in una natura magnifica. Le Terme di acqua solfurea costituiscono una ulteriore preziosità.
La Pieve dei Santi Cornelio e Cipriano è uno dei templi romanici più importanti di tutta la regione. L’impianto attuale è databile al XII secolo ma quello iniziale affonda le radici in secoli ben più profondi. La pianta è basilicale, con tre navate rivolte a oriente ben definite da colonne in pietra arenaria poste a sostegno di archi a tutto sesto. L’apparato scultoreo dei capitelli è di grande importanza, con soggetti tipici del medioevo europeo ancora in fase di analisi da parte degli studiosi come, ad esempio, la sirena bicaudata, che, a nostro parere, riassume in sé la figura del pesce (in lingua aramaica è l’acronimo del Cristo, dunque simbolo di Salvezza) e l’àncora (che nella metafora marinara è simbolo di sicurezza, dunque, di Fede).
Da non perdere, sulla parete di fondo della navata destra del tempio, un trittico tardo medievale con al centro la Vergine in trono con il Bambino, alla sua destra i Santi Cornelio e Cipriano e alla sinistra l’immagine del Volto Santo. La “Via del Volto Santo” passa anche di qua.
Di grande importanza anche il fascinoso Castel dell’Aquila, sulla cui struttura ferrigna la tradizione storica vuole ci sia addirittura la mano di Leonardo da Vinci.